Quando si parla di parquet in legno è bene sapere che esistono diversi disegni di posa possibili tra cui scegliere in base a diversi fattori come il risultato finale, i costi e le tempistiche.

La posa a correre

Tanto per iniziare, durante le ristrutturazioni edili Roma è facile che il parquet in legno venga posato con una modalità chiamata cassero irregolare. Prende anche il nome di posa a correre perché si posano le doghe in legno, o altri materiali come laminato o gres, senza fare tagli. Una volta finito con una fila, lo scarto viene riutilizzato in quella successiva creando un disegno irregolare. I tagli sono pochi, non occorre prendere tanto materiale in più e quindi il costo finale è il più basso tra tutte le alternative presenti.

Il cassero regolare

Invece, il cassero regolare richiede maggiore precisione. I primo listello di ogni fila dovrà esser intero oppure esattamente a metà. Vale adire che non sempre lo scarto della fila precedente potrà esser riutilizzato. Guardando il pavimento dall’altro, si nota quindi un disegno molto regolare, da qui deriva il suo nome.

Sia il cassero regolare che quello irregolare, ovvero la posa a correre, possono essere realizzati anche in senso obliquo per dare un tocco in più agli ambienti.

 La spina di pesce o posa ungherese

Se con le ristrutturazioni edili Roma si ricerca uno stile più particolare, la spina di pesce o la posa ungherese possono essere adatte. Nel primo caso, i listelli vengono posati a L con la testa di uno che finisce nel fianco dell’altro. La posa ungherese è una variante che crea sul pavimento delle specie di V. Tutti i listelli vanno tagliati a 45° perché le “teste” possano esser unite cerando il particolare disegno.

I disegni più complessi come la spina di pesce o spina ungherese sono più indicati per listelli di legno dalle piccole dimensioni. Danno un effetto molto decorativo ma è bene tenere presente che richiedono maggiori lavori e hanno uno scarto maggiore rispetto ai designi visti in precedenza. In sostanza, il costo finale è sicuramente maggiore.

Di Grey