Nel momento in cui un datore di lavoro sospetta che un lavoratore sia a casa a poltrire o in giro, invece di essere davvero malato, può segnalarlo all’INPS che provvede a inviare un medico per una visita a domicilio. Ma come si fa? Vediamo di caprie concretamente che dove fare un datore di lavoro quando sospetta una finta malattia.

Come segnalare la finta malattia all’INPS

La falsa malattia è un illecito che può portare al licenziamento per giusta causa. Per farlo però, il datore deve poter dimostrare che il lavoratore ha commesso questo reato. Deve, infatti, provare la manifesta inadempienza contrattura e la mancata fedeltà del dipendente. Quando il datore di lavoro ha un sospetto su un suo collaboratore, può segnalarlo all’INPS perché si occupi della dovuta verifica.

La visita medica a domicilio viene, ovviamente, svolta nelle cosiddette fasce di reperibilità, cioè delle fasce orarie in cui il lavoratore malato deve per forza essere a casa presso il suo domicilio. Purtroppo, può succedere che il medico non abbia il tempo necessario per svolgere tutti i controlli richiesti. In altri casi, il controllo viene svolto, ma risulta inefficacie senza dare al datore di lavoro gli strumenti necessari per agire oltre con il licenziamento. In tali situazioni, arriva in aiuto un valido investigatore privato a Roma specializzato. È un ottimo sistema per evitare che l’impresa sia costretta ad avere un dipendente spesso assente senza poter metter in campo adeguate misure.

Per fare la richiesta di visita all’INPS, è necessario utilizzare il il Polo unico per le visite fiscale. È questo il sistema che organizza i controlli d’ufficio una volta che sono richiesti da datori di lavoro, sia del settore pubblico che privato. Il personale che è dotato di apposite credenziali, accede al servizio online per far partire la richiesta. Sono abilitate a tale richieste le aziende che hanno già inviato la richiesta alla sede territoriale. Chi dovesse aver avvito al pratica, può conoscere lo stato sul portale dell’INPS dove è comunicato anche l’esito dell’accertamento fiscale richiesto.

Di Grey