Fino a qualche a circa un decennio fa, era piuttosto diffuso il cosiddetto salvavita per andare poi in disuso negli ultimi anni. Tuttavia, recentemente sta tornando in auge grazie alla sua validità il sistema di telesoccorso per anziani o disabili che vivono da soli.

Come funziona un salvavita

Esistono diversi tipi di dispositivo salvavita che diventano molto utili alle persone che possono trovarsi in difficoltà. In pratica, non solo altro che piccoli dispositivi portatili e indossabili che si attivano con un comando vocale oppure con un pulsante. In questo modo, il salvavita emette un segnale che avvisa di un malore e della necessità di ricevere immediati soccorsi.

A chi arriva il segnale di aiuto

Dopo aver capito brevemente come funziona un dispositivo di questo tipo, tutto sta a chi inviare questo segnale. Molti lo collegano a un aprente stretto ma l’ideale sarebbe prendere in considerazione delle aziende che si occupano proprio di telesoccorso per anziani. Il segnale viene quindi inviato a una centrale operativa che interviene. Grazie a questo sistema, si ha la certezza matematica che il segnale arriva a chi è in grado di fornire soccorso in tempi brevissimi che possono davvero fare la differenza tra la vita e la morte.

Dopo aver ricevuto il segnale, la centrale operativa ha il compito di capire e indentificare quali siano i problemi che ha avuto la persona anziana o disabile e inviare un adeguato supporto.

Molti potrebbero pensare che si tratti di un sistema che è valido solo nelle grandi città, ma non è affatto così. Grazie a una rete capillare, sono chiamati ad agire le organizzazioni che lo sanno fare, spesso si tratta di nosocomi pubblici oppure di società private. Significa che anche nel caso di assenza di centrali fisiche nelle immediate vicinanze.

In conclusione, oggi il salvavita per il telesoccorso per anziani è uno strumento utile a chiunque abbia in famiglia una persona anziane o disabile che potrebbe aver bisogno di aiuto in caso di cadute, incidenti o malori di ogni genere.

Di Grey